The secret ingredient è la morte
Shannon Cartier Lucy
MASSIMODECARLO è lieta di annunciare la prima mostra in Italia di Shannon Cartier Lucy The secret ingredient è la morte che apre a Milano il 19 maggio 2022.
La mostra di Shannon Cartier Lucy presenta in anteprima un nuovo corpo di dipinti che nascono dalla fascinazione dell'artista per l'iconografia italiana antica e per il patrimonio classico nazionale rielaborando il linguaggio dei maestri della pittura italiana del primo Rinascimento come Beato Angelico e Giotto, oltre a incorporare la tradizione della pittura fiamminga del ‘400.
Ogni quadro di Shannon Cartier Lucy, artista con una carriera ventennale contraddistinta da una vivace sperimentazione, è un prologo a una narrazione ispirata e potenzialemente infinita. A prima vista i suoi soggetti appaiono allo stesso tempo familiari ed evocativi: una donna vestita di nero con in mano un fiore, una ragazza con un'anatra al guinzaglio, ortaggi disposti in nature morte: le opere di Shannon Cartier Lucy incanalano narrazioni profonde e personali. L'artista trova ispirazione nella produzione cinematografica di Robert Bresson e Michael Haneke, bilanciando il dualismo tra temi oscuri e narrazioni intriganti, bellezza e oscurità, ordinario e assurdo, conforto e disagio, ironia e sfiducia.
Cartier Lucy infonde nella sua pittura situazioni surreali e talvolta inquietanti con composizioni che appaiono di un'ingenuità enigmatica: “I miei dipinti sono tutti autoritratti. Mi piace ritrarre la mia verità: sento di poter essere completamente onesta solo esprimendo il mio punto di vista. Non mi sento ancora pronta a parlare per nessuno altro fuorché me stessa”, spiega.
Cartier Lucy è una cantrice della sottile assurdità della vita quotidiana: la sua pratica può essere vista come un’immersione profonda in visioni oniriche che si dispiegano attraverso un vocabolario misto di riferimenti sacri e profani ricco di accenni allucinatori e provocatori. Le storie che Shannon Cartier Lucy racconta attraverso i suoi dipinti aspirano ad amplificare la tradizione pittorica sfidando il formato della natura morta e della ritrattistica per creare una macchina del tempo che infrange le barriere tra passato e futuro, convenzione e innovazione.