Anne Buckwalter dipinge l'inaspettato. Minuziosamente dettagliati e misteriosi, i suoi dipinti sono composizioni che attirano lo spettatore all’interno di case di estranei, la cui stranezza viene pazientemente rivelata, un dettaglio alla volta.

Double Dusk è la prima presentazione di Anne Buckwalter a MASSIMODECARLO Pièce Unique. L'artista presenta una serie di nuovi dipinti che rivelano la tensione tra il privato e il pubblico, il personale e il collettivo.

Gli interni delle case di Buckwalter sono caratterizzati da colori, motivi e texture che ricordano l'estetica Pennsylvania Dutch della sua infanzia.

Mai completamente visibili, i corpi umani - a volte nudi, inconsapevoli dello sguardo dell'osservatore - sono assorbiti dalla calma e dall'intimità delle loro case. Anne Buckwalter pone lo spettatore nella posizione di voyeur, rivelando semplicemente l'intimità altrui.

Come spiega l'artista, la perfezione formale non esiste, è quindi interessante cercarla, sapendo che rimane irraggiungibile.

Buckwalter gioca con l'illusione dell'ordine e della perfezione. Come nei collage, che creano un effetto ottico piatto, i suoi volumi chiaramente delineati, quasi geometrici, sono spesso divisi in due parti, mai del tutto simmetriche.

Come in un gioco di "7 differenze", ci troviamo a osservare due realtà gemelle, che coesistono nella stessa immagine.

Due sveglie puntate a un minuto di distanza l'una dall'altra, lune ad altezze diverse nel cielo notturno, libri aperti su pagine diverse o schermi televisivi che proiettano film diversi uno accanto all'altro... riflettendosi a vicenda, le sue scene diventano rappresentazioni delle prospettive uniche dei loro soggetti.

Più si osservano questi dipinti, più diventa chiaro che si tratta di ritratti di spazi interni: non solo stanze all'interno di case, ma anche i loro abitanti, che rivelano tutte le contraddizioni e la semplicità dell'esistenza individuale.