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Blue Room

Paloma Varga Weisz

Sophie von Hellermann

Date
29.05.2025 | 29.08.2025
Galleria

MASSIMODECARLO è lieta di presentare Condition I–VI e Blue Room, due mostre distinte ma profondamente connesse di Paloma Varga Weisz e Sophie von Hellermann. Il progetto segna la prima personale di Varga Weisz a Hong Kong e rappresenta la prima collaborazione tra le due artiste. Concepite come due capitoli di una stessa storia, le mostre si articolano in stanze adiacenti: una intima e scultorea, l’altra teatrale e immersiva.

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Se la prima stanza è tutta introspezione — uno studio rallentato del volto che cambia impercettibilmente — Blue Room è il suo esatto contrario. Qui, Varga Weisz invita Sophie von Hellermann a trasformare lo spazio in un sogno dipinto. È la loro prima collaborazione, anche se il legame artistico dura da decenni: dapprima come studentesse a Düsseldorf, poi attraverso amicizie comuni e percorsi paralleli tra Londra e altri luoghi.


Von Hellermann dipinge direttamente sulle pareti della galleria in tonalità acquose di blu — un colore amato da entrambe — evocando scene immaginate di una vecchia casa affacciata sul porto di Hong Kong. Prende forma una sorta di salotto onirico: ritratti di famiglia, paesaggi surreali, frammenti di mito. Il murale funziona come una carta da parati dipinta, ma nulla si ripete e tutto è in movimento.

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Al centro della stanza immaginaria si trova una marionetta di Varga Weisz, vestita con una gonna tartan trovata a Hong Kong. È al tempo stesso burattino, collezionista e spettro del passato coloniale — un personaggio sospeso in una storia ancora da scrivere. Attorno a lei, le pitture di von Hellermann, le sculture di Varga Weisz — incluso il suo Cabinet — e piccoli dettagli che premiano chi guarda con attenzione.


Insieme, le due artiste condividono una teatralità leggera, sospesa tra gioco e rigore. Le figure si spostano, la stanza respira, la fantasia non si conclude mai. Ma in questa atmosfera densa e misteriosa, emerge un linguaggio comune — non fondato sulla somiglianza, ma su una comprensione profonda.


Se Condition I–VI è intimità e fissazione del momento, Blue Room è immaginazione al massimo grado. Insieme, le due stanze costruiscono un universo completo, che invita il pubblico a lasciar perdere categorie fisse per perdersi, piuttosto, tra storie, impressioni e minimi spostamenti.

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