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I Believe History Is a Force

Tony Lewis

Date
29.05.2014 | 18.07.2014
Galleria
London
File
OTHER

La galleria Massimo De Carlo è lieta di presentare I Believe History Is a Force, la prima mostra personale dell’artista Americano Tony Lewis a Londra.

La mostra di Tony Lewis presenta una serie di disegni che, realizzati con la tecnica della grafite su carta, traducono e interrogano le sottili connessioni tra la parola e l’immagine, il simbolo e il suono, l’artista e la sua identità. L’ispirazione per queste nuove opere deriva da un’analisi della parola scritta e in particolare in una serie di riferimenti ai libri e ai fumetti che l’artista ha divorato avidamente fin da quando era bambino. L’infanzia ha una forte presenza nelle opere di I Believe History Is a Force: un giocoso e sottile riferimento alla gioventù, mai naïve, con cui ognuno di noi si può confrontare.

Al piano terra della galleria si trova la serie intitolata Oreo Group, dedicata al famoso biscotto, sottoinsieme di un più grande gruppo di text drawings. L’Oreo Group affronta uno dei temi chiave della recente pratica di Tony Lewis: il convergere del linguaggio e il suo simbolismo associato a materiali familiari, considerazioni che nascono nello studio e l’incessante necessità di disegnare. Tutte queste opere nascono da una dichiarazione dell’artista, basata su termini pre-esistenti che Lewis ha scritto per dichiarare il passato, presente e futuro della linea di colore negli Stati Uniti.

Al piano inferiore della mostra Tony Lewis presenta nuovi collage e lavori su carta che celebrano il legame tra l’artista e il fumetto Calvin and Hobbes, le celebri strisce create da Bill Watterson: Lewis dedica questo corpo di lavori alla sua infanzia e alle storie che tanto ha amato da bambino e di cui è ancora appassionato. Il titolo della mostra I Believe History is a Force è una citazione da una di queste opere che si trova nel piccolo collage esposto nella vetrina della galleria, qui chi pronuncia questa frase è stato cancellato dal gesto di Lewis, che lascia così allo spettatore indovinare se sia stato Calvin, Hobbes o lui stesso a fare questa dichiarazione.

Sullo stesso tema, ma sviluppato in una direzione diversa, sono gli Empty Drawings: una rappresentazione aniconica di dialoghi tratti dalla raccolta The Authoritative Calvin and Hobbes. Tony Lewis usa qui l’aniconicità, ovvero l’assenza della rappresentazione dell’uomo (e dunque dell’immagine di Dio), come mezzo per venerare Calvin and Hobbes senza usare la loro immagine. Queste opere creano anche uno spazio di libertà in cui chiunque può immaginare la propria rappresentazione di Calvin and Hobbes.

Nel suo lavoro Tony Lewis affronta una gamma di argomenti che variano dalla semiotica alla cultura popolare, interrogando attraverso il simbolismo i meccanismi legati al mondo delle parole e al loro significato. In I Believe History is a Force Tony Lewis dimostra come attraverso temi diversi – sia da un punto di vista concettuale che estetico – sia possibile interrogarsi sulla narrazione e sul ruolo dell’artista oggi.

Tony Lewis

Tony Lewis è nato nel 1986 a Los Angeles. Attualmente vive e lavora a Chicago.


La pratica di Lewis si concentra sulla relazione tra semiotica e linguaggio per affrontare temi sociali e politici come la razza, il potere, la comunicazione e il lavoro. Lewis crea disegni utilizzando grafite, matita e carta, mezzi che l'artista usa per tracciare e sviluppare narrazioni astratte e riflessioni sulla nozione di gestualità. Spingendo i confini del disegno e le possibilità dell'astrazione, l'artista espande l'uso del "materiale" nel linguaggio. Come ha affermato Melissa Chiu, direttrice dell'Hirshhorn Museum: "Lewis si è rapidamente affermato nel mondo dell'arte contemporanea formando un vocabolario visivo distinto che integra poesia e testo con le proprietà dell'astrazione. I suoi disegni monocromatici attingono a varie fonti visive e scritte, che vanno dal personale al politico. Separando, riordinando e cancellando il testo, sposta il modo in cui ci muoviamo attraverso il linguaggio per aprire nuove e inaspettate letture".


Lewis ha partecipato all'iterazione 2014 della Whitney Biennial presso il Whitney Museum of American Art di New York, NY ed è stato il destinatario del 2017-2018 Ruth Ann and Nathan Perlmutter Artist-in-Residence Award presso il Rose Art Museum della Brandeis University, Waltham, MA.

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