Sempre all'interno della sua continua sintesi tra installazione e pittura Rudolf Stingel presenta una serie di sei tele ad olio e smalto ed un nuovo pavimento "specchiante". Stingel evolve la sua ricerca e sceglie l'oro come naturale conseguenza dell'argento, ma anche quale massima espressione di preziosità, sintesi di una spazialità astratta e diffusa, evocatrice di dimensioni simboliche e sovrannaturali.I motivi del damasco (di recente impiegati per l'installazione Home Depot al Museum für Moderne Kunst di Francoforte), ottenuti lavorando con il tulle, come nelle "istruzioni" pubblicate nel 1989 in occasione della prima mostra dell'artista nella Galleria Massimo De Carlo, impreziosiscono la superficie dei dipinti ed intendono richiamare le tappezzerie barocche e rococò delle regge settecentesche. Stili ed epoca con i quali Stingel ebbe già a confrontarsi nel 1994 alla Neue Galerie di Graz in occasione di una mostra con lo scomparso Felix Gonzalez-Torres.Le pitture vengono immerse in uno spazio architettonico totalmente alterato per la presenza di un pavimento a specchio che dilata e annulla l'ambiente e nel quale gli spettatori vengono totalmente coinvolti: i dipinti si moltiplicano e diventando segni perfetti, icone sospese nel vuoto. Con sottile ironia Stingel ottiene un equilibrio e una relazione dialettica tra l'opulenza e la fastosità barocca e l'asciutta semplicità nella resa delle tele propria del suo linguaggio.Presso il Museum für Moderne Kunst di Francoforte è in corso la mostra Home Depot. A giugno 2004 Rudolf Stingel presenterà una nuova installazione presso il prestigioso Walker Art Centre di Minneapolis.Nato a Merano nel 1956. Vive e lavora a New York.