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Masks

Rob Pruitt

Massimo De Carlo presents Masks, Rob Pruitt’s 9th exhibition with the gallery and first solo show at the Palazzo Belgioioso space in Milan. Pruitt’s exhibition centres on a new painting series of faces, initially conceived as props for a dance performance that never was. The body of work began with the smaller canvases which are scaled to the human face and were to be held by the dancers as masks. Reimagining a project that began a decade ago of quick gestures over gradient fields, Pruitt continues his pursuit of depicting the complexities of personality and emotion through these simple means. With these new paintings, the facial gestures are cut into the canvas with a razor - destructive and creative at the same time, these gestures are married to an accumulation of gradients, patterns, and prints to create a character.

Date
01.12.2020 | 23.01.2021
File
PRESS RELEASE
OTHER

Massimo De Carlo presenta Masks, la nona mostra di Rob Pruitt con la galleria e la prima personale negli spazi espositivi di Palazzo Belgioioso a Milano. Questa nuova mostra di Pruitt presenta una nuova serie di dipinti di volti, la cui ispirazione deriva da una serie di costumi teatrali per uno spettacolo di danza mai realizzato. Il corpo di lavori ha avuto inizio con le tele più piccole, delle dimensioni di un volto umano, che sarebbero state indossate dai ballerini come maschere di scena. Con queste nuove opere Pruitt continua la propria ricerca decennale nella rappresentazione della complessità della personalità e delle emozioni umane attraverso linee e soluzioni essenziali, gesti rapidi su campi sfumati. In questi nuovi dipinti i lineamenti del viso sono realizzati tagliando la tela con un rasoio: distruttivi e creativi insieme, questi gesti si sposano con un accumulo di sfumature, motivi geometrici e stampe che danno vita a un personaggio e al suo carattere.

Nel corso della sua carriera Rob Pruitt ha affinato la propria capacità di ragionare sulla cultura e la società attraverso la reinterpretazione di oggetti e strumenti di uso comune, filtrati da un pungente senso dell'umorismo e un’ironia beffarda. Attratto da tecniche profane e dall’utilizzo di strumenti quotidiani (molto più di tanti artisti a lui contemporanei) Pruitt pone la sua pratica artistica ai confini del mondo dell'arte, come anche il titolo della sua retrospettiva del 2013 all'Aspen Art Museum gli ha riconosciuto: Rob Pruitt: an American Folk Artist. Le fonti d’ispirazione dei suoi nuovi dipinti di maschere si ritrovano in mondi periferici all’arte istituzionale, dalle zucche di Halloween intagliate al lavoro di Mummenschanz, compagnia teatrale svizzera; dai collage di Enrico Baj alle maschere fatte con sacchetti di carta di Saul Steinberg, ben documentate dalle foto di Inge Morath raccolte in Le Masquerade.

Le idee alla base della serie sulle maschere di Saul Steinberg ben si adattano alla motivazione che sottende ai nuovi dipinti di Pruitt: inserirsi nel discorso sulle intenzioni del travestimento e sulle modalità socialmente accettate con cui si può metaforicamente indossare una maschera, inventandosi nuove personalità per se stessi attraverso costumi, trucco, acconciature e altri camuffamenti. Lo stesso Steinberg affermava che ‘la maschera è una protezione contro la rivelazione’. Nel corso di quest’anno, l’idea che le maschere siano uno strumento di protezione è diventata nota a tutti. A causa della pandemia in corso, è infatti solo quando indossiamo una maschera che ci sentiamo al sicuro muovendosi in ambienti frequentati e luoghi pubblici. Quando finalmente saremo di nuovo in grado di mostrare i nostri volti senza alcuna barriera, saranno gli stessi che ricordavamo?

Un nuovo gruppo di mobili recuperati, customizzati e rivestiti di una moltitudine di nastri colorati, domina lo spazio della galleria. Con un allestimento concepito da Christoph Radl, la mostra si trasforma in un cinema dinamico e anti-funzionale, come a fornire un’alternativa ai cinema tradizionali, costretti a chiudere a causa delle restrizioni per il Coronavirus. Con questa installazione i mobili di Rob Pruitt sembrano assistere silenziosi allo spettacolo dei quadri dell’artista americano e ricordano agli spettatori i tempi insoliti e solitari in cui sono stati creati.

L'artista

Rob Pruitt

Rob Pruitt

Rob Pruitt Portrait fz Mye F

Opere

PRU 112 A 001
Baby Elephant
2020
Rob Pruitt
PRU 113 A 001
Boo Who
2020
Rob Pruitt
PRU 114 A 001
Sunny Disposition
2020
Rob Pruitt
PRU 116 A 001
Punch Drunk
2020
Rob Pruitt
PRU 117 A 001
Punchdrunk
2020
Rob Pruitt
PRU 118 A 001
Futurist
2020
Rob Pruitt
PRU 121 A 001
The Good Friend
2020
Rob Pruitt
PRU 122 A 001
Poser
2020
Rob Pruitt
PRU 123 A 001
Nervous
2020
Rob Pruitt
PRU 124 A 001
Caught in the Act
2020
Rob Pruitt
PRU 125 A 001
Beaten Up
2020
Rob Pruitt
PRU 126 A 001
Dumbfounded
2020
Rob Pruitt
PRU 128 A 001
Hungry and Horny
2020
Rob Pruitt
PRU 130 A 001
Blah Blah Blah
2020
Rob Pruitt
PRU 131 A 001
Silly Nilly
2020
Rob Pruitt
PRU 132 A 001
Drama Queen
2020
Rob Pruitt
PRU 133 A 001
Lovelorn
2020
Rob Pruitt
PRU 134 A 001
Night Watchmen
2020
Rob Pruitt
PRU 135 A 001
Good Morning
2020
Rob Pruitt
PRU 136 A 6uur Ct Ud A5v6
Captain
2020
Rob Pruitt
PRU 137 A 001
Tightly Wound
2020
Rob Pruitt
PRU 138 A 001
Pleasantly Bored
2020
Rob Pruitt
PRU 139 A 001
Mystery Man
2020
Rob Pruitt
PRU 140 A 001
Bipolar
2020
Rob Pruitt
PRU 141 A 001
Nyctophile
2020
Rob Pruitt
PRU 142 A 001
Merperson
2020
Rob Pruitt
PRU 143 A 001
Crybaby
2020
Rob Pruitt
PRU 145 A 001
Elephant
2020
Rob Pruitt
PRU 146 A 001
Tragedy
2020
Rob Pruitt
PRU 147 A 001
Self Portrait
2020
Rob Pruitt
PRU 148 A 001
Comedy
2020
Rob Pruitt
PRU 149 A 001
Basket Case
2020
Rob Pruitt
PRU 152 A 001
Gold Taped Chair
2020
Rob Pruitt
PRU 153 A 001
Green Taped Chair
2020
Rob Pruitt
PRU 154 A 001
3 Tier Stand
2020
Rob Pruitt
PRU 160 A 001
Green Taped Stool
2020
Rob Pruitt
PRU 161 A 001
Untitled
2020
Rob Pruitt
PRU 162 A 002
Blue Taped Chair
2020
Rob Pruitt
PRU 167 A 001
Red Taped Chair
2020
Rob Pruitt
PRU 168 A 001
Gold Taped Chair
2020
Rob Pruitt
PRU 172 A 001
Green Taped Chair
2020
Rob Pruitt